Cos'è il mobbing? Come capisco se lo sto subendo?

Cos'è il mobbing? come capisco se lo sto subendo?

Per “mobbing” si intende un insieme di comportamenti aggressivi e persecutori posti in essere sul luogo di lavoro, al fine di colpire ed emarginare la persona che ne è vittima.

Il mobbing può essere messo in pratica dal capo nei confronti di un sottoposto, da un collega verso un altro collega, oppure anche dai sottoposti verso il capo stesso.

Quali sono i campanelli di allarme che dovrebbero cominciare a farci supporre di essere vittime di mobbing? Il demansionamento ingiustificato per esempio, così come l'assegnazione a un compito a noi non idoneo o per cui siamo sovraqualificati. Le critiche gratuite al nostro lavoro o anche ad aspetti nostri personali, siano essi verbali o scritti. L'abuso di potere, nel caso di un capo, che può essere praticato per esempio nell'eccessivo controllo sul nostro operato, con il rifiuto immotivato di permessi o periodi di ferie, o con la mancata concessione di benefici dovuti. Tutti questi comportamenti devono essere sistematici nel tempo ed aumentare gradatamente di frequenza.

Le conseguenze di essere vittime di mobbing non sono visibili unicamente nell'ambiente di lavoro, ma creano forti disagi anche a livello sociale, familiare e sul proprio benessere psicofisico. Infatti, i disturbi principali che si possono riscontrare nelle vittime di mobbing sono la depressione, l'ansia, l'insonnia, una diminuzione dell'autostima e la tendenza all'isolamento. Ma esistono anche delle manifestazioni fisiche dello stress conseguente al mobbing, come la tachicardia, il mal di testa cronico, la gastrite o sfoghi di tipo cutaneo. 

Ad oggi l'unica arma in nostro possesso nel caso di mobbing è la denuncia, ma non è detto che nel caso venga punito il mobber e allontanato da noi, i problemi che ormai abbiamo sviluppato si risolvano da se. Dopo mesi, spesso anni, di vessazioni psicologiche, non è così immediato riacquistare l'equilibrio e la stabilità persa, anzi, nel corso di tutto questo periodo potremmo aver sviluppato quello che si chiama Disturbo post-traumatico da stress. Sono stati fatti studi sul come mai, persone che hanno subito mobbing presentino sintomi di questo disturbo, che solitamente è associato a soggetti che hanno subito un trauma molto grave e inaspettato, come un incidente d'auto o una rapina. Pare che l'accumularsi di tanti piccoli microtraumi ripetuti nel tempo possano sortire il medesimo effetto di un grande trauma, ma una tantum. Questo disturbo sfocia molto spesso in attacchi di panico e di ansia generalizzata che rende difficile continuare la propria attività lavorativa o mantenere la serenità con coloro che ci stanno vicino.

In questi casi è importante più che mai essere sostenuti da un professionista psicologo, sia nel momento in cui ci riconosciamo come vittime, sia quando ci troviamo di fronte a dover affrontare tutto l'iter burocratico e penale della denuncia, sia e soprattutto nel percorso successivo di ritorno alla vita, di ricongiungimento familiare e sociale.